giovedì 21 maggio 2015

EXPO 2015 che mangino le Brioche!




La rivolta di Milano dei NO-EXPO si cerca di farla dimenticare e di manipolarne la ragione. 
La gravità della questione resta e appare più sconcertante quando si visita l'EXPO "coscientemente" con spirito critico poiché è il futuro di tutti noi,  per purtroppo prendere visione del fallimento stesso della Esposizione Universale 
indubbiamente fuori tema,  un volo su quanto non si fa che il proporre soluzioni.
Oltre l'esercizio architettonico anch'esso discutibile,  con un "Albero della vita che ricorda più un "calcio in culo" delle giostre che un albero della vita!.

Indubbia la bravura organizzativa degli USA,  progettata con un stupendo e coinvolgente Material Design, con un sincronismo di regia che insegna come modellare i tempi di attesa delle persone,  però nel bene e nel male la solita bella favola, il solito bel film d’impostazione Disneyana dove tutto va bene e tutto finisce bene, anche se spesso anzi sovente nella realtà questo non avviene. Il grande sonno formato USA. 
Questa filosofia certamente non si scontra con quella Russa a base di dimenticare bevendo Vodka e di arricchirsi con la speranza di una buona  salute bevendo l’acqua del lago Baikal, il lago d'acqua dolce più profondo del mondo, quello con il volume maggiore (23 615 km³)!.
Nemmeno si distanzia da questo conteso la Speranza cinese di messi digitali certamente indigeste,  o la convinta soluzione Coreana per sconfiggere la fame nel mondo!  Ne quantomeno l'assurda esposizione della Moldavia con un investimento spropositato per esporre tre televisori a parete certamente non una bella figura! Avrebbero fatto meglio a piantare un semplice orto (incredibile!).
Certamente in tema l'esposizione Tedesca, con semplici e allegre coltivazioni, studi inerenti all' agricoltura quale soluzione. Interessante e di ampio respiro l'essenzialità degli Inglesi con i loro prati di semplice erba. Mentre  il profumo del pane inonda lo stand Francese e richiama “Qu'ils mangent de la brioche», "Che mangino brioche "  che secondo li senso popolare comune  convenzionale è quanto detto da Maria Antonietta , anche se  non corrisponde alla data di occorrenza della frase, né il suo contenuto, motto che è diventato un simbolo di supremo distacco del potere assolutista dai problemi reali della gente comune.
Risultati immagini per imperatore Hui Jin in Zizhi Tongjian
Nel mondo è un detto ancor più antico, pare risalire  ad "Un imperatore cinese  al quale venne detto che i suoi sudditi non avevano abbastanza da mangiare riso, rispose: ' Perché non mangiano carne? ' (「何不食肉糜?」) " . La frase è stata attribuita all'imperatore Hui Jin in Zizhi Tongjian.   Anche in Giappone, nel periodo Edo della grande carestia del Tenmei quando ci fu una grave carenza di riso alle stelle il magistrato Magaribuchi KeiSusumu  indicò che  "il riso è buono da mangiare una se non c'è carne di  cane e gatto."   Questa osservazione fece scaturire  la rabbia della gente ed ebbe il risultato di causare l’uscita del Magistrato dalla comunità.
In Russia nel 1962 Boris  Kurochkin disse  "Invece di pasticci di carne, si mangi il fegato",  suscitò l'indignazione dei lavoratori, e questa  frase diede luogo a eventi successivi,gli scioperanti  bloccarono la linea ferroviaria e sulla locomotiva qualcuno ha scrisse: "la carne di Krusciov", la paura si diffuse di stazione in stazione .
“Che mangino torta"  è un'altra espresssione di idenntico signoficato usata anche i media americani  durante la crisi economica del 2008-2009  con la reazione di  risposte arrabbiate di molti americani vittime della crisi. Inoltre, la frase della torta viene più volte utilizzata per descrivere la rilevanza nelle telenovelas latino-americane, in cui la vita è di lusso con la foga amorosa, anche se la maggior parte della popolazione dei paesi latino-americani non hanno una casa e fanno fatica a mangiare.
Risultati immagini per briocheResta comunque, che la grande divulgazione è avvenuta Appare in Jean-Jacques Rousseau s ' Confessioni , la sua autobiografia (le cui prime sei libri sono stati scritti nel 1765, quando Maria Antonietta aveva nove anni, e pubblicato nel 1782). 

La rivolta di Milano dei NO-EXPO è stata soffocata dal Potere che, volendo o no, o per stupidita o ingenuità,  ha avallato lo stile EXPO formato da corruzione e interesse al proprio tornaconto, dimenticando l’interesse comune della gente. 
Una logica che ben si distanzia dalla compressione dalla tolleranza verso le altre idee che ha negato il diritto di opinione. 

Ora L'EXPO ci liscia delusi amareggiati da quest'ennesimo disinteresse per la cosa comune, la terra , dove tutti abitiamo ma ormai solo di proprietà di alcuni violenti che negano la parola ad altri che ne hanno sia il diritto che la ragione, in un continuo ladrocinio di quanto il buon Dio o la natura ci ha dato. Dove la logica imposta è combattere la violenza ma ogni giorno si violentano i più fragili, Una logica in cui se sei ricco riesci a mangiar bene e restar magro, ma se sei povero diventi obeso a furia di mangiar schifezze. 
Una manifestazione di Potere sconcertante, che lascia solo spazio ad un moto spesso usato Tiberio : Me mortuo Terra misceatur Igni ("dopo la mia morte, [anche] la terra, mescolato con il fuoco"). Alcuni ricercatori tendono ad attribuire questa frase a  Filippo d'Orleans.
E la FAO dove era?


con rispetto in omaggio a:

sabato 2 maggio 2015

FANTASTICA EXPO!!!!!!!!!!!!!!!!

EXPO 1° maggio 2015

Un cielo plumbeo e freddo ha abbracciato questo momento di autocompiacimento in una logica del “mangia tu che mangio io” modificata nel “intanto magio io, per te si vedrà intanto spera e non sprecare!” . Una speranza supportata dal Vaticano e dal Papa  la cui invadenza varca le per la prima volta la Storia dell'EXPO spostando l'attenzione sulla fame che certamente gli Eccellentissimi Principi della Chiesa non soffrono. 
E’ stata  saga della  retorica da parte degli stessi che hanno incentivato il consumismo estremo con modelli di consumo esagerati, che oggi indicano negli obesi la colpa della fame nel mondo!. Tra un po vedremo per le strade gli integralisti fanatici cacciare gli obesi! 
In realtà il piatto vero quello dell'EXPO è grande, ma ormai tutti i i Potenti si sono già serviti, come traspare nella presentazione del Maroni il quale indica 1) Autorità 2) illustri ospiti, ed in ultimo 3) il popolo, seguendo  nella logia, al 1 va il SI,  al  2) va il Ni,  al popolo il NO!.
Infatti le Autorità, il potere, ha iniziato prima degli altri a beneficiarsi delle opportunità per posti di lavoro prestigiosi e altro tramite le solite e ben strutturate raccomandazioni per i loro parenti vari.
 Inutile per il popolo  mettersi a cantare “aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più” i soliti abbuffini del potere si sono già mangiati tutto prima dell’inizio, il popolo è stato escluso ed è ora chiamato  solo sostenere, applaudire e perentoriamente invitato a “veicolare” il fantomatico successo Italiano,pena a sentirsi un disfattista un “gufo”.
Renzi all'apertura dell''EXPO 2015 canta" o sole mio! "
e ribadisce altro che Boccelli io sono il ganzo!
110 i paesi espongono, ma sembrano meno… anche in questo poca trasparenza, come per i conti. Quanto abbiamo speso? quanto guadagneremo?. Certo non sono "affari nostri " (oppure si!) non pensiamo debba essere esclusiva di chi ha il potere e esercita il diritto di sussidiarietà, sapere i resoconti, ma li sapranno
Le spese non le sapremo mai, però una stima del quanto entrerà nelle casse lo possiamo fare. Per ora ci hanno detto che hanno venduto 10.000.000 (dieci milioni di biglietti). Facciamo qualche conto. I biglietti costano circa +- 40 euro che per 10 milioni fanno 400 milioni a questi dobbiamo pensare ad una spesa media, viaggio, soggiorno, mangiare ecc. di 150 euro che fanno un miliardo e cinquecento milioni di euro, che aggiunto ai biglietti fanno circa due miliardi di euro, una manovra finanziaria!. 
Pensate solamente al Business indotto dalla ristorazione interna alla Fiera, ristorazione assegnata ad un amico del Presidente Renzi (cosi pare) i 10.000.000 sin ora previsti 24.000.000, di visitatori spenderanno in media circa 20 euro pertanto un giro d’affari di minimo di duecento milioni di euro ma ben oltre!.Non vi preoccupate che per le prossime elezioni il Ganzo Renzi darà la mancia di 50 euro (nemmeno un paio di scarpe) alle masse affamate che  poi lo voteranno ma la sua campagna ha già i fondi garantiti!
EXPO appare sempre più una grande affare per i soliti pochi e per il resto buone parole e tanta, tanta speranza!
Ma si sa che tutte le speranze hanno un limite, e all'apertura gli "NO EXPO" si sono fatti violentamene sentire, auto parcheggiate sono state bruciate, vetrine delle Banche sono state rotte e bidoni dell'immondizia sono stati dati alle fiamme durante una violenta anti-Expo. Certo è che la violenza è condannabile, ma sono anche condannabili le posizioni che la hanno generata negando, la partecipazione, l’esposizione delle ragioni, logiche che pur anche antagoniste sono pur sempre da ascoltare e rispettare e non zittire con l'indifferenza o con la forza.
Comunque a tutti gli effetti la manifestazione ha aiutato ancora l’Italia,  già poiché ha dato ampia visibilità ad un EXPO ormai relegata dai media internazionali in coda alle notizie importanti, questo  sia per la poca capacità esposta, che per le squallide vicende filo-mafiose di questa EXPO, vista dalla maggioranza come una saga del Potere, usata nelle speranza di coloro che ambiscono al mantenimento della poltrona di uscire da una crisi sia economica che sopratutto di fiducia, fiducia ormai al limite e alla quale anche il Governo sembra indicare la soluzione nel “tanto peggio tanto meglio”, pertanto creando confusione e continuando nelle continue bugie che ormai sono di prassi da anni. 
Riassumendo, se contiamo i danni fatti dai NO EXPO e ne valutiamo la pubblicità indiretta indotta, il Governo e il Comune dovrebbe pagare i NO EXPO!

Ora non resta che apprezzare la cosiddetta perfetta organizzazione Italiana, che ha già lasciato il segno, e sulla stampa internazionale si parla dei disagi degli espositori con un assortimento di problemi di cui ve ne raccontiamo solo alcuni.
ll  Belgio ha aperto con solo una mostra di cibo con l’esclusione della importante birra, vanto del paese e patatine fritte, il disservizio, casuale o provocato, dall'influenza della solita Lobby del vino Italiano, dicono le male lingue,  ha impedito che la  birra stoccata in è in un magazzino a 500 metri si sia potuta prendere,  in quanto il deposito è stato sigillato per una questione di sicurezza fino alle 3 della mattina…  Sebastien Steven, direttore del ristorante del padiglione ha dichiarato: "Ci sentiamo un po’ 'delusi. C'è stato un sacco di disinformazione ".
Il Bangladesh ha segnalato problemi simili. "Non possiamo aprire perché non abbiamo alcun personale", ha detto Abdul Matin MD, direttore operazioni. "La nostra esposizione doveva essere soprattutto a base di cottura, ma i cuochi e altro personale non sono potuti venire dal Bangladesh a causa degli italiani non hanno concesso il visto."
Un altro Espositore incapace di avere uno dei loro oggetti artigianali consegnati, si è fatto aiutare dal figlio il quale  portava ben più quanto poteva in due grandi sacchi.  Il  figlio ha aggiunto: "Abbiamo pagato € 200.000 [225.000 $] per avere la stalla per i sei mesi e siamo di dover acquistare biglietti giornalieri per ogni 39 € solo per arrivare in è 'ridicolo!
Un funzionario padiglione irlandese ha dichiarato: "Problemi? Solo un po’. Nulla a che vedere con l'accreditamento, qui è stato un incubo. "
Ma Visitatori Ticketless che arrivano in metropolitana  non hanno avuto vita migliore,  hanno atteso 90 minuti sotto la pioggia  e il freddo per potere entrare. Infatti l'eccellenza della tecnologia Italica ha colpito ancora causa di una combinazione di ticketing, problemi software e le lunghe code per gli scanner di sicurezza ormai già obsoleta ” stile aeroporto”.
In coda per poter entrare anche espositori, come  una madre e figlio da Nuova Delhi che avrebbero dovuto essere dentro per l'apertura di una bancarella che vende artigianato indiano per la loro organizzazione senza scopo di lucro, la risposta degli Italici tecnologici  organizzatori AFP è stata l’incapacità di fornire con la sicurezza a queste persone un acceso a causa di "backlogging" nella classificazione dei partecipanti.
Abbiamo ripreso alcuni altri commenti:
"Vado alle mostre mondiali da Montreal nel 1967 e non ho mai visto nulla di simile. Sono molto arrabbiata ", ha detto la donna che non ha voluto essere identificato.
“Sono stato alle Olimpiadi a Socii, qui mi sembra di essere nel terzo mondo! 
Ecc. ecc. ecc. ci fermiamo qui per non indignarvi ulteriormente!
Gli organizzatori hanno insistito i problemi sarebbero risolti rapidamente.
Già ci sono sei mesi per mettere le cose al loro posto,  sempre se ci riusciranno in una situazione che contrasta con la propaganda del tutto splendido e va bene, ma si sa intanto  devono mangiare loro.

La prossima mossa strategica sarà alla Calimero "tutti contro di me!

W L'italia!

giovedì 30 aprile 2015

1° maggio a Milano AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Siamo arrivati al dunque: 
domani 1° maggio è quasi ormai fatto dimenticare, almeno come festa del Lavoro, questo perché negata da quel lavoro necessario alla evoluzione stessa dell’attività Lavorativa degli uomini. Siamo in un momento  di trasferimento dalla prevalenza amanuense meramente esecutiva,  alla ricerca e all'applicazione del Lavoro quale elemento intellettuale. Semplicemente si può definire come il passaggio dall'uso delle mani esecutivo, all’uso della intelligenza libera, questione che terrorizza i poteri forti sia di destra che di sinistra i quali temono nella loro perdila di Potere.Per Milano questo 1° maggio rappresenta l’apertura dell’EXPO 2015, momento usato soprattutto quale elemento per ricostituire una fiducia tra la gente.
In effetti anche se ci sarà qualche cosa oltre lo spettacolo, lo capiremo solo tra qualche anno e oltre. 
Vedremo se oltre il “fumo c’è anche l’arrosto”. 

Per questa manifestazione, purtroppo oggi possiamo già indicarene il fallimento per: l’applicazione di tecnologie del futuro, l’assenza di una rete di accesso informatico realmente virtuale all'esposizione. Soprattutto e vergognoso la mancanza nella realizzazione di una trasparenza effettiva, già assolutamente realizzabile e accessibile, regalandoci una Esposizione Universale piena di corrotti e corruttori. La stampa internazionale dal NY Times ad altri media, ci hanno indicato quali siamo e questo certamente non agevolerà investimenti se non strategici e di ponte, salvo quelli studiati nei minimi particolari che includono nel calcolo corruzione e asservimento dei alcune istituzioni, come quello della Cina con Pirelli o  quella di salvataggio del Qatar a Porta Nuova.
Un analisi possibile è di  una sudditanza del Popolo Italiano al Potere Corrotto, nella logica storica che lo stesso potere di oggi è quello colonialista che ha cercato nel passato di dominare e occupare paesi stranieri e oggi avendo perso, schiavizza i cittadini al fine di mantenere ugualmente i propri privilegi. Se il popolo Italiano non  si ribellerà alla mancanza di Trasparenza la fine che farà è ormai certa schiavitù dominata dalla corruzione e supportata dal buonismo della preghiera Cattolica. 
Ma a farci tacere, il potere si è impegnato moltissimo spostando l’attenzione per far dimenticare la corruzione,  indicando negli ultimi contestatori del sistema, dei  violenti. In effetti questi se manifestano duramente è  per potersi far sentire piche non hanno voce o gli viene soffocata.
La strategia della tensione è formata a proposito tanto per creare distrazione e disappunto tra le masse mal informate o disattente tese alla speranza di un miglioramento della qualità della vita attraverso l’EXPO.
 Il pericolo è senz'altro il terrorismo derivato dalla guerra Religiosa che oggi ghermisce il mondo e diciamolo onestamente, le connotazioni Religiose della Esposizione della Madonna all’EXPO 2015 non sono certo pacificanti anzi sembrano una provocazione per alcuni. Vorremmo vedere nella reciprocità una manifestazione mondiale in un paese Mussulmano con l’esposizione di simboli religiosi come verrebbe criticata dalla controparte religiosa!  Certamente questa Madonna ci costerà moltissimo, ma verrà compensata con il  Gubileo che si terrà a Roma prossimamente. 
In effetti la città è in ritardo, l’EXPO realizzata per metà e malamente, il wi-fi aperto in città non funziona bene e solo parzialmente, i programmi  del digitale sono lenti e poco intuitivi, la visibilità internazionale è costruita su schemi obsoleti, gli Hotel non hanno tutte le prenotazioni che si aspettavano, i biglietti si vendono o regalano sotto banco basta far numero, i tassisti già indisponenti nei confronti degli altri cittadini sono letteralmente fuori di testa nella speranza di farsi un “mucchio di soldi”.
Iin conclusione benché il quadro dipinto dai media sia molto bello la realtà non pare essere di ciò che avrebbe potuto essere, ma si sa anche se saremo la solita fregatura Italiana, la prossima generazione forse dimenticherà… 
Comunque abbiamo ancora speranza che oltre alle impressioni imposte dai media la manifestazione abbia il successo, successo che non potremo mai sapere se vero o raccontato poiché anche in questo manca la trasparenza e pertanto potranno dirci ciò che gli pare!




martedì 10 febbraio 2015

Propaganda ben vestita, ma nulla di concreto questo è l' EXPO?

Dopo anni di false promesse e aspettative di ripresa con le stesse prerogative ci stiamo trascinando nel bel mezzo di una bufera propagandistica su come sarà bella l'EXPO 2015. Bella e ricca è e sarà per i soliti imbroglioni e corrotti, ma questo lo possiamo solo affermare sulla base della mancata trasparenza, ma si sa in  questa nazione così esemplare nella correttezza in base ai principio di sussidiarietà il Cittadino deve tacere e anche se espone il proprio disappunto è solo un reietto da emarginare come lo siamo all'incirca tutti, visto ormai che il disappunto è comune:



  • Tecnologie innovatrici e di guida?: NESSUNA!
  • Divario Digitale?:  NON COPERTO
  • Supporti scientifici evoluti? ARRIVA IL DIAVOLO!


Manca poco tempo almeno  se vi fosse stato un maggior coinvolgimento della Scala nel rilanciare un immagine che riprendesse quell'arte che nel passato ci ha fatto conoscere nel mondo ovviamente riproponendola con soluzioni già proiettate nel futuro facili da vendere e applicabili anche al Business.



Niente si sono chiusi nei loro traffici e tanto la popolazione tenuta nella massima ignoranza non capirà quanto siano inutili e vergognosamente sfruttatori coloro che ci impongono il dominino della sussidiarietà



La Solita RAI e un sito Internet da terzo mondo, ecco la verità, non sapere o meglio far finta di non sapere e far dormire tutti al suono della propaganda e delle campane!

 Già la crisi è stata superata anzi forse, anzi un po, anzi non si sa, anzi aspettiamo che forse l''EXPO muova qualche cosa, chissà!
Chissà cosa ci stanno a fare, già a sfruttare la gente e godersi la bella vita!
Milano non è Parigi forse è ormai solo un paesino che se la tira un po!



lunedì 15 dicembre 2014

PES - Uff. Stampa lombardia: W i successi della BREBEMI!

PES - Uff. Stampa lombardia: W i successi della BREBEMI!: Impossibile non indignarsi della disinvoltura e superficialità dei media nel comunicare la questione Brebeni. Un autostrada che doveva e...

lunedì 17 novembre 2014

mercoledì 12 novembre 2014

Il Furbetto del Quirinale, non se ne doveva andare? eppure parla ancora!

 Interesse nazionale?  Quale è l’interpretazione giusta?
"Il Furbetto del Quirinale" .  
Per un attimo , dopo il melodramma del "me ne vado", abbiamo pensato  benevolmente al Capo dello Stato, specie quando ha ricevuto il nuovo direttore generale del Cern di Ginevra, Fabiola Gianotti. Abbiamo pensato…  infine forse ha cercato..., forse, ... voleva portare avanti un paese laico, indipendente, e solo l’obbligo dettato dalle contingenze ha fatto vedere che l’unica garanzia  data al popolo è quella di fregarlo, ricordando con quale passione aveva cavalcato le morti sul lavoro, per poi dimenticarsene nei momenti incisivi. 
Non appena  concluso questa riflessione, ecco che parla con i “Volontari” dell’Expo e non li ringrazia, perché non pagati  (e qui non si sa se facciano bene o no)  aiuteranno all’EXPO, ingenuamente non come i raccomandati e assunti, o gli incentivati dalla corruzione, dalle tangenti, ecc.
Per l'expo hanno organizzato e pensato quanto hanno gradito per loro, ma addirittura  Il Sig. Presidente ha sfacciataggine di indicare, nel  già chiaro insuccesso travestito da successo,  che tutti noi ci abbiamo messo la faccia!
Già poiché oltre alle belle parole che ci racconteranno questa sarà nella storia l'esposizione tecnologicamente più obsoleta che si potesse immaginare.

Sia ben chiaro che ci sono persone e imprenditori che meritano tutto il rispetto e hanno e stanno facendo di tutto e di più, ma  al timone vi è una classe politica che ha già toppato in modo evidente e eclatante, arretrata, impreparata, corrotta, legata ad un passato, giusto riferimento nostalgico ad un un tempo che fu e ci vedeva cantare le nostre lodi e ora  ha fatto vedere che al primo posto non vi è il benessere la qualità della vita dei cittadini dei cittadini ma l'esclusivo e prioritario interesse di una politica obsoleta e  mancante di trasparenza.
Nessuna tecnologia innovativa che avrebbe dato impulso alle nostre aziende di cui stiamo vendendo ancora la caduta, nessuna innovazione sulla analisi e divulgazione della trasparenza e corruzione, nessuna capacita di attrarre turismo tramite internet e le nuove tecnologie e vendendole  quali antagoniste del turismo e non elemento di attrazione, incapacità supportata solo  dallo sfruttamento della gestione sociale formata sulla ignoranza popolare del povero contro il povero, la furbizia per il solito rubacchiare ne sono  un esempio, poi al potere si domandano come mai i cittadini non partecipano! Parlano di strada della comunicazione e sono degli incapaci di comunicare con le nuove tecnologie o hanno paura di perdere dei privilegi.
Auguriamoci che l' Eccellentissimo Presiedente almeno alla fine del suo mandato pensi al popolo non ai sui amici.
Incrociamo le dita e speriamo che almeno tutto vada bene tacendo sull'ebola e sulla crisi sociale azzittita con la forza. 
Comunque la faccia ce la messa Lui, i corrotti, i mafiosi, e gli ultimi ingenui, inutile dare le colpe al popolo che oltre a non guadagnarci  vive la decadenza legata alla incapacità.
Aspettiamo l'inaugurazione e faremo di tutto per non essere tacciati di rovinare la loro festa. Vorremmo tanto aver visto e analizzato male, vorremmo aver torto, essere orgogliosi convinti, ma la nostra sfiducia sulle capacita politiche è purtroppo già confermata dai fatti relativi al divario tecnologico.  
Peccato per noi.






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